Claudio Antonio
Flavio Claudio Antonio (latino: Flavius Claudius Antonius; fl. 377-382) è stato un politico romano di età imperiale.
Claudio Antonio | |
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Console dell'Impero romano | |
Questura | Sacri palatii nel 373 |
Consolato | 382 |
Prefetto | del pretorio delle Gallie nel 376-377 poi di Italia nel 377-378 |
Procuratore | 370/373 era magister scrinii |
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 370/373 era magister scrinii; nello stesso periodo divenne quaestor sacri palatii. Fu prefetto del pretorio, prima di Gallia (376-377) poi di Italia (377-378). La sua carriera ebbe il culmine nel 382, quando tenne il consolato.
Antonio era un conoscente di Quinto Aurelio Simmaco, col quale ebbe uno scambio epistolare (è il destinatario delle lettere 89-93 di Simmaco): proprio in una di queste lettere viene raccontato come Antonio scrivesse delle tragedie.
Ebbe un fratello o un nipote di nome Mario; si imparentò con l'imperatore Teodosio I. Probabilmente ebbe una sorella di nome Maria, moglie del fratello di Teodosio, Onorio, che introdusse il nome Maria nell'onomastica della dinastia teodosiana.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Jones, PLRE, p. 77.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Jones, Arnold Hugh Martin, John Robert Martindale, John Morris, "Fl. Claudius Antonius 5", The Prosopography of the Later Roman Empire, volume 1, Cambridge University Press, 1992, ISBN 0521072336, p. 77.